kalimah.top
a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 #

smokin’ axl – marziano كلمات اغاني

Loading...

[verse 1]
dimmi chi è sto tizio? non male, eh
mr. x è un indizio
notare che sp_cco dall’inizio, è normale
per bacco, il mio è un vizio, formale
sul banco ho le penne raccolte
son stanco, mi attende la morte
lo sento mi prenderà a botte
poi stendo se scende la notte
brighenti sputa accenti ma tu senti
la trattiene a stenti da tanto che è autentica
la classe non è in vendita, tu mendica
talmente fresca, gelida, che in verità ti ventila
ti metti a farmi predica generica, ma smettila
spettacolo la metrica frenetica
beh certo, non ho certi fan, che perdita patetica
tra questi i reptilia
sono un tirannosauro in indole famelica che medita
ti osservo con l’occhio di sauron su dalla torretta
sono il minotauro, che affetta le prede nel dedalo
che ci banchetta, senti il flow, tetano come ti infetta
bacchetta le terga come una verga od un sedano
odio il game, tutti fake, bot
dimmi chi è il goat, non chiamarla wave, io direi smog
non è rap, non è hiphop, sembra g_y pop
stoni mezza nuda okay, però non vuol dire che tu sei il top
ho dato vita a un demone, non mi sento riprovevole
in fondo solo riponevo le mie regole su un foglio senza remore
sul quale mi disegno consapevole di andare più veloce con la voce
un po’ feroce ma lodevole, finché nuoce
finché slaccio le molecole nell’etere
non taccio pure se me lo si vieta
la mia missione è completa
non ti piaccio, un po’ mi allieta
tu mi vedi su sta terra, si, ma vengo da un altro pianeta
[chorus]
io sono un marziano, volo sopra un razzo
mi chiudo dentro a un brano, in cerca del mio spazio
da sempre quello strano, adesso li ringrazio
volerò lontano, da laggiù potete succhiare il mio cazzo

[verse 2]
ti credi un rapper? a me sembri solo l’ultimo arrivato
tra i denti di un pubblico evirato
versifico lemmi, sono subito rinato
a x l, fulgido stimato
ho una biro alla mano, redigo un papiro egiziano
io e te, un sultano contro un suddito umiliato
sto tra verità e mistero come un immagine fantasma
con l’identità che celo e l’anatema dentro al plasma
come uno scriba in monastero tra le pagine e l’inchiostro
la matita clona il vero quando trema lo dimostro
sarò il firmamento che noti, qua tutti un lamento, mediocri
io sono l’intento di pochi, l’esperimento di oak ridge
il redento dei giochi che di mammalucchi è una cricca
cocaina nella cookie mentre mi succhi la minchia
mi rattrista, ogni artista pare finto
si dissavano su insta, ora tiktok, brave solo a fare deepthrat
io lego la mia preda ad una sedia, questa cagna si dimena
in mano ho una motosega, mozzo via la testa a beba
eccita decidere di vivere per scrivere
ma belle rime effimere non servono ad uccidere
se poi non fai le rime nemmeno vali per incidere un bel titolo
che ridere questi in bilico al ridicolo
qua lo sanno che sono il più pazzo, amico?
ogni rima che piazzo dicono “questo ragazzo è un fico”
guai se mi incazzo, scrivo tanto che ora ne ho un mazzo, un plico
in pratica non potrai eguagliare il mio andazzo, amico
[chorus]
io sono un marziano, volo sopra un razzo
mi chiudo dentro a un brano, in cerca del mio spazio
da sempre quello strano, adesso li ringrazio
volerò lontano, da laggiù potete succhiare il mio cazzo

[post_chorus]
giovane tristo e irascibile
incredulo ambisco ad un disco incredibile
dispero perché da sincero rivelo davvero il mio abisso sensibile
carico e dedito, cado impassibile
impavido medito, evado dal limite
malgrado ciò che m’è possibile
ho messo me stesso tra il sesso e lo scibile
ho l’aspetto orribile e irriconoscibile
sto erto su strade più ripide
recco infallibile
esperto, invincibile
aspetto la gloria, o qualcosa di simile
sto all’ultimo cazzo di piano poi piano mi sporgo ma il fondo risulta invedibile
mi b_tto giù, in basso lontano, che spasso imperdibile a un passo per vivere

[verse 3]
prima che sp_cco il beat bevo il quarto drink
matto, si, ma tanto qui, forza dai elenca a chi importa
non sono un altro king, prendo intanto il mic
canto sick, non vanto hit ma punto alla vetta ogni volta
resto affranto mi sento i pensieri in tormenta, in rivolta
ho poco tatto, ti crepo con un accetta la porta
ti vedo, rantoli, rido della tua faccetta sconvolta
mi siedo stanco, mi accendo di fretta una porra finché
sto fatto come una stella marina, in sta bella casina
sul foglio la penna, la china, modella una rima
tracanno una belga in lattina, che bella mattina
ti trovo già nella latrina, sta ferma, carina
ti lego per terra in cantina
non fare l’acerba sta china, che ad ogni capriccio una sberla vaccina
ma ciò ti diletta, fanculo
davanti a me c’è elettra contenta con una bietta nel culo e un traliccio su per la v_g_n_
ogni mio verso è un piccolo monologo
psicotico ma senza uno psicologo
mi troverai impiccato al mio intestino in uno sgabuzzino
mongolo, ma che carino, guarda come dondolo!
a questo mondo per uccidere ogni popstar, ogni rockstar
vieni con me a fare un giro sulla giostra, quanto costa
disumano, non lo faccio mica apposta, flow da oscar
ogni mia fottuta abilità nascosta è una batosta
lascio crepe sul terreno, non volevo
“questo figlio di puttana ha ucciso la base per davvero”, per me è un genio
rigetto l’odio dei miei demoni, innovativo, ho l’armatura
rime più affilate pure della katana di goemon
non mi freno
sono doc ock e misterio
superficiale, serio
sarò giovane ma conto come un senior
causo tedio, è vero, contro me non c’è rimedio
mentre questi fanno musica da assegno, io faccio musica da assedio
[chorus]
io sono un marziano, volo sopra un razzo
mi chiudo dentro a un brano, in cerca del mio spazio
da sempre quello strano, adesso li ringrazio
volerò lontano, da laggiù potete succhiare il mio cazzo

كلمات أغنية عشوائية

اهم الاغاني لهذا الاسبوع

Loading...