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semicronici – barresia iii كلمات اغاني

[h_ll’o’him]
terzo traguardo impresso dentro al cemento
sembra ieri che registravamo chiusi in cameretta
oggi ancora come allora per sfogare il tuo tormento
un chiaro e limpido domani in cui morire senza fretta

[axiom]
presto o tardi ti vedrò morire col sangue sui cardi
anche perché adesso perdi i sensi tra sguardi codardi
come quei dardi di veleno da cui sanguini
margine disegnato con gessetto sfonda i cardini

[h_ll’o’him]
furia selvaggia sulla base, senti il latrato
proviene da una croce in fiamme, ma che peccato!
l’averno vomita i suoi demoni se spezzo femori
tu prega h_ll’o’him nei secoli dei secoli

[axiom]
ameno come il suono di lamenti più contenti
vengono da proventi e proseliti impenitenti
rido mentre tentenni poiché se tenti il salto ti rinfaccio
imbarazzo le mie anime sotto braccio

[h_ll’o’him]
faccio razzia dei tuoi divieti, ti scordi che taccio
tengo un crepaccio in viso che sanguina sopra il ghiaccio
ho riso in faccia al paradiso, dopo l’ho deriso
preferisco mille volte accompagnarmi a chi ha già ucciso
[axiom]
è una lama così fredda, la guardi da lontano
ma il pantano con cui lotta si ghiaccia e la vista si annebbia
ti farà male scoprire che è una maledizione
sconfitta aleatoria, definitiva convinzione

[h_ll’o’him]
guarda come cambio forma nel giro di un attimo
e infatti non voglio che segui il mio cupo cantico
dardi perforano i nervi ottici, scandalo
sfondi le casse coi semicronici? vandalo

[axiom]
lande desolate dove il sole è l’unica costante
tranne me, sono l’eccezione tra tante domande
io mi metto in mezzo, viandante e mandante
ed infatti vado e torno su due lati, cangiante

[h_ll’o’him]
fosse soltanto per un istante
io cercherei la fuga dal mio mondo dissonante
denaro sonante, paghi per lavare via questo peccato
nato sbagliato su questo pianeta, t’ha solo scacciato

[axiom]
da quando questa è musica ci siamo trasformati
da quando siamo scosse a terra e venti soffiati
siamo tutti gli elementi naturali, i quali maturando
dando all’arte quello che sappiamo danzano sul pianto
[h_ll’o’him]
è un rantolo di morte, ascoltane la poesia
ho impiccato i rapper copia proprio dietro casa mia
bruciato i corpi e poi curato la scena con strani farmaci
siamo i nuovi messia, ti abbiam salvato, ringraziaci

[axiom]
inchino di dolore come dare calci ai calcinacci
internauti con i corpi marci a darci dei consigli
figli di una distorsione tipica di come ti abbigli
mentre origli la mia messa in mezzo ai gigli

[h_ll’o’him]
figli di noyz, xvi, zola, abbiamo il pedigree
siamo qui, a sputare sangue in bocce di gin
roccia fusa sulla faccia incorona i veri king
se ti abuso sulla traccia poi scompari, houdini

[axiom]
nidi di vespe come miti scritti nei vespri
se mi corressi addosso sentiresti una bara al tuo posto
il costo non esiste, non è quantificabile
è un pezzo che resiste mentre mi rendo introvabile

[h_ll’o’him]
divoro controversie mentre sondo l’indicibile
se ti vedo impassibile non ne hai capito il senso
dissento che ciò che cerco diventa impossibile
gli indici nella bile, il dolore si fa più intenso
[axiom]
assenso, lo cerchi a vuoto fendendo l’aria
come autolesionismo ma senza parafernalia
aspettati una lauta ricompensa, sotto forma densa
fatta di rimorsi morsi da recrudescenza

[h_ll’o’him]
verità veleno caustico della mia bramosia
proprio non riesco a fare a meno di gridare un’eresia
rimbomba la barresia mentre ti sto spiegando
che è un mare di rifiuti tossici in cui stai annegando

[axiom]
datti forza, perché non siamo noi a portartela
le arterie scoppieranno di randagi senza maschera
luce e buio intermittente, spedisco al mittente il seme
guardaci, poi dicci se non siamo fine e inizio insieme

- semicronici

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