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robotflow family – chi siamo كلمات اغاني

“oh, ehm, scusa… controlla un attimo la caffettiera che devo andare in bagno e minchia mi si brucia il caffè”

[strofa 1: olfo]
olfo, tazzina, il re della cantina
l’amico che a natale ti regala la tequila
quell’anticlericale che il papa non se lo fila
che a sera mangia tardi e caga presto alla mattina
rodolfo “chi?” quello con l’orecchio storto
quel cazzo d’imbecille che fa i party all’aereoporto
che beve porto al porto di porto e tiene porto
quello che alla sambuca non è sempre stato contro
quello di gallarate che ha meride d’estate
che pubblica cazzate su un giornale e caga satire affilate
che fa le scale in su per fare moto
e il cammino di santiago ha preso e se l’è fatto a nuoto
è noto, quello che non ha mai votato silvio
e dichiara pace e amore all’-ssemblea di condominio p-ss…
pensa alla tele come a una forma di dominio
e ai consigli per gli acquisti come a un pessimo consiglio

[ritornello:]
chi siamo, chi sono, che suono, chi sei?
ok, se non ci fossi fossi in te m’inventerei
chi siamo, chi sono, che suono, che vuoi?
il mio gruppo preferito siamo noi, siamo noi
chi siamo, chi sono, che suono, chi sei?
mi metto nei tuoi panni ma rivoglio indietro i miei
chi siamo, chi sono, che suono, ma voi?

“dai, tocca a me? p-ssami la… la giacca…”

[strofa 2: demo]
demo, noto come l’architetto
che nel guardarmi addosso nessuno l’avrebbe detto
va bene, ok, non sarò di bell’aspetto
a guardare le fighe che ho avuto non mi lamento
sveglio, brillante, chi dice cabarettista
e chi vuole il mio corpo perché sono un’artista
vest-to punk in serate qualunque
serate con lo smoking, prefersico quelle lunghe
ok, arrivo al dunque, sul divano come mummie
ubriachi come spugne a dipingerci le unghie
sì, scherzavo… sono un figo italiano
macho e romantico come califano
amo gli anni ’80, credo in michael j. fox
bello e maledetto come jimmy dei doors
son quello che se
va bene ride, che se
va male ride, che se
rimane uguale, che ti pare? che non ride?
carine le tue rime me le segno, le userò
tutto questo è quanto, firmo demo e non lo so

“hey, ragazzi! cazzo, aprite!”

[strofa 3: kenja]
se mi chiedi “cazzo sei?” ti rispondo sono kenja
con la ganja sempre in tasca ed un ice bong all’occorrenza
ho una tipa pensa di cui non posso più starci senza
ho una vita densa di quesiti e non troppa coerenza
io non credo a sua eminenza, tanto meno a sua emittenza
mi consenta una coscienza, anch’io scelgo resistenza!
l’esigenza mi ha ingegnato, l’esperienza mi ha insegnato
che in sta società non conta come conta il risultato
stai in un mondo omologato con lo stile piumato?
se mi cerchi [?] con gli alfieri sul selciato
sono stato in uno stato un po’ alternato
un poco sobrio e un po’ alterato
sono in volo già atterrato sul tuo prato
sono stato a fare rime, su un atollo alle maldive
dopo in messico a scoprire il fascino delle rovine
vado spesso oltreconfine a coltivar sulle colline
sono kenja “chi?” kenja, quello stronzo con lo stile

- robotflow family

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