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willie peyote - nessuno è il mio signore كلمات الأغنية

[intro: willie peyote]
nato: contestatore, peccatore, non abb-sso il tono
e non chiedo il perdono, qui nessuno è il mio signore
contestatore, peccatore, non abb-sso il tono
e non chiedo il perdono, qui nessuno è il mio signore
le mie parole non prendono l’ascensore
non voglio redenzione, non voglio un posto migliore
vuoi salvare la mia anima con fiumi di parole?
le chiacchiere stanno a zero, nessuno è il mio signore

[strofa 1: willie peyote]
a mani giunte, gli occhi verso il cielo
me l’hanno detto tante volte, quasi ci credevo
me l’hanno detto come fosse vero, cloro al clero
io non credo, non prendo ordini e non vi prego
e signornò signore, non ho mai fatto naja
e tu fai già troppo rumore tipo can che abbaia
che tanto sai non morde, dillo forte
c’è chi nasce schiavo e sogna una vita da schiavo anche dopo la morte
te l’hanno mai spiegato, quello che ti han vietato?
con certe regole imposte non mi hanno mai sedato
non mi hanno mai insegnato a stare zitto e muto
non mi hanno mai fregato, io non ci ho mai creduto
e non ho mai pregato che dio mi desse aiuto
è quell’amico immaginario che non ho mai avuto
fra le storielle da bambini insieme a pippo e pluto
e il paradiso è un parco giochi col cancello chiuso

[ritornello: willie peyote]
basta convincersi, m’han detto che puoi vivere anche meglio di così
io ho deciso di convincermi fidandomi di chi
ha da sempre poi confuso le sue pare con le mie
brutte compagnie
basta convincersi, m’han detto che puoi vivere anche meglio di così
io ho deciso di convincermi fidandomi di chi
ha da sempre poi confuso le sue pare con le mie
brutte compagnie

[strofa 2: paolito]
se esistesse il tuo signore mi batterebbe il tempo
e penserebbe che il genere umano è il suo più grande fallimento
guarda lo scempio (guarda)
i centri commerciali sono il nuovo tempio
pregano dio denaro per un aumento
io non vi prego, non mi pento
scrivo e parlo al vento, non parlo nel tuo parlamento
da una vita sulla strumentale
medio alzato
“fanculo allo stato”
è lo stato mentale
rispetto l’uomo, mica la divisa
mica il tuo signore che la gente in terra l’ha divisa
il paradiso è terreno
siamo su un ascensore diretto verso il sole, ci bruceremo
no signore, nessuno è il mio signore (qui)
le troie restano puttane pure da signore
noi sputiamo sul tuo palinsesto dinamite
non siamo pecore né gregge, siamo schegge impazzite

[strofa 3: ensi]
(ah) la fede è una questione di interpretazione
(ah) io non credo alle parole ho bisogno di prove
(ah) quando prego è solo per disperazione
se c’è un signore mi darà il perdono, è la sua occupazione
non seguo mode, una setta o chi setta i trend
fra chi aspetta il nuovo salvatore e chi aspetta il weekend
i profeti sono role model, la religione è una brand
e la chiesa vende il merchandising di una cover band
non seguire me, faccio parkour fra punti di domanda
più alti della tour eiffel, ubriaco come baudelaire
senza fiducia nei santi, nello stato e i suoi rappresentanti
rappresento i miei, sempre stati anti
giuro, a volte invidio gli ignoranti
basta poco per distrarli, mi sentirei al sicuro
invece resto qui a fumarmi paranoie e a non fidarmi
l’inferno è sempre aperto, benvenuto

[outro: willie peyote]
nessuno è il mio signore, nessuno è il mio signore
qui nessuno è il mio signore, nessuno è il mio signore
nessuno è il mio signore, qui nessuno è il mio signore
qui nessuno è il mio signore, nessuno è il mio signore

- willie peyote

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