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ugolino - liberi tutti كلمات الأغنية

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scappa, scappa, nascondiamoci, presto! corri! corri! corri!
_ perché? perché? _
scappa, scappa!
_ cosa sta succedendo? _
ma è un giuoco! è un giuoco! un giuoco!
scappa, scappa, nascondiamoci, presto! corri! corri! corri!
_ perché? _
giochiamo a nascondino
_ regola prima: tutti nascosti _
noi scappavamo, la tana contava
fino a cinquanta e poi si voltava
se ti vedeva, peggio per te!
_ tutti nascosti! _
chi dietro a un muro, chi dietro a un portone
chi dentro a una chiesa, chi sotto a un cartone
chi in mezzo a un cespuglio, su un albero spoglio
e qualcuno persino coperto di paglia
però chi era furbo, chi era più forte
rischiava per tutti, sfidando la sorte
saltava poi fuori al momento opportuno
correndo alla tana poteva gridar:
“liberi tutti, nainaià!
liberi tutti, nainaià!”
libero paolo, libero marco
libero alfredo con marilè
libero franco, libero aldo
libero carlo, nascosto con te
“liberi tutti, nainaià!
liberi tutti, nainaià!”
_ sulla riva del don giocheremo a (?)
ullallero, ullallero, ullalà
noi giocheremo con lo zigo zigo zà! _
_ a, b, c, d, uno più due fanno tre
prima c’erano i romani poi in italia è venuto il re _
professore, non c’è dubbio, tutto questo l’ho capito
ma mi spieghi un po’ il teorema che risolva il mio problema
_ a, b, c, d, uno più due fanno tre
prima c’erano i romani poi in italia è venuto il re _
_ sulla riva del don giocheremo a (?)
ullallero, ullallero, ullalà
noi giocheremo con lo zigo zigo zà! _
io però vorrei sapere quanta gente ci può stare
sopra un filo di speranza, senza farlo mai spezzare
_ a, b, c, d, uno più due fanno tre
poi è venuto l’uomo nero e ha mandato via il re _

_ oh, che bel castello, marcondirondirondello
oh, che bel castello, marcondirondirondà _
_ oh, che bel castello, marcondirondirondello
oh, che bel castello, marcondirondirondà _
_ oh, che bel castello, marcondirondirondello
oh, che bel castello, marcondirondirondà _
_ oh, che bel castello, marcondirondirondello
oh, che bel castello, marcondirondirondà _
guarda che bel prato, ci farò una casa
poi verrà un bambino e giocherà nel tuo giardino
_ guarda che bel prato, ci faremo altre due case
sopra a quel ruscello ci faremo sette case _
_ oh, che bel paese, ci faremo quattro chiese
ventisette industrie, grattacieli e case chiuse _
_ guarda che bel prato, ci faremo altre due case
sopra a quel ruscello ci faremo sette case _
_ oh, che bel paese, ci faremo quattro chiese
ventisette industrie, grattacieli e case chiuse _
_ che città maestosa, taglia l’albero e la rosa
b_tta giù il cemento sopra al nostro sentimento
che città maestosa, taglia l’albero e la rosa
b_tta giù il cemento sopra al nostro sentimento _
_ amami, alfredo _
_ sulla riva del don giocheremo a (?) _
_ a, b, c, d, uno più due fanno tre _
ullallero, ullallero, ullalà
noi giocheremo con lo zigo zigo zà! _
_ giornale radio, è stato inaugurato oggi il tratto dell’autostrada poggibonsi_forlimpopoli. il vescovo e tutte le autorità erano presenti alla cerimonia del taglio del nastro _
_ ma i terremotati del belice? _
_ zitto tu! _
_ è stato presentato alla stampa il nuovo aereo supersonico che collegherà milano a san francisco in meno di sei ore _
_ ma quelli che impiegano otto ore sul mulo per andare… _
_ zitto tu! _
_ si sono incontrati nel noto palazzo… _
_ ma quelli che sono ancora lì che aspettano… _
_ zitto! _
_ ma allora va tutto bene! _

_ questo va bene, questo va bene, questo va bene, va bene, va bene…
questo va bene, questo va bene, questo va bene, va bene, va bene… _
meno male che tutto va bene, meno male, meno male
meno male che niente va male, meno male, meno ma’
meno male che tutto va bene, meno male, meno male
meno male che niente va male, meno male, meno ma’
meno male che tutto va bene, meno male, meno male
meno male che niente va male, meno male, meno ma’

_ oh quante belle figlie
oh quante belle figlie, madama dorè
oh quante belle figlie _
_ pigliatevene una, madama dorè
pigliatevene una _
_ oh quante belle figlie
oh quante belle figlie, madama dorè
oh quante belle figlie _
donne, dappertutto donne:
alte, magre, snelle, rosse, more, ossigenate, sensuali e delicate
siete il mio tormento, l’erba dei miei danni
l’incubo e il mio spasso e il mio conto sempre in rosso
_ ma stai tranquilla, siamo isolati
ci sono i vetri tutti appannati _
_ portami a casa, lasciami stare
se mi vuoi bene non mi toccare _
_ l’amore libero per te è una posa
poi baci solo con chi ti sposa _
_ in questa macchina ci si sta stretti
guarda un po’ il gomito dove lo metti _
_ ogni sabato solita storia
non ce n’è uno che vada in gloria _
_ in settimana usciamo ancora
mi raccomando, solita ora _
_ ah, queste donne, che tipi strani
io ci scommetto, sono marziani!”
donne, dappertutto donne:
donne sotto ai tetti, nelle auto, sopra ai treni
e persino dentro al letto!
sopra i manifesti, dentro ai giornaletti
sotto l’aranciata con borsetta e con pomata
olè! olè! olè!

nell’arena imbandierata incomincia la corrida
la gran folla è strabiliata, si alza in piedi ma non grida
nel bel mezzo di quel fuoco, calmo il toro si è seduto
ha saputo chi è il torero proprio all’ultimo minuto
il torero che gli han dato è un futuro deputato
e davanti al mondo intero ogni tanto fa il torero
ruota il capo, fa l’inchino, getta fiori e fa il saluto
mentre il toro se lo guarda ma rimane lì seduto
lui s’arrabbia, s’inginocchia, grida al toro: “salta su
questa qui è la tua occasione, c’è persino la tv”
lui s’arrabbia, s’inginocchia, grida al toro: “salta su
questa qui è la tua occasione, c’è persino la tv”
ma il toro fa: “forse son stupido, ma non mi va
la lama puzza di questo qua
contro i suoi denti, poche illusioni
non c’è nessuno che ce la fa
in fondo questo è un gioco stupido
e poi il finale io lo so già”
_ non insistete, no, non mi va
non insistente, no, no, non mi va, non mi va
non insistete _

_ scusa ameri, scusa ameri qui è lo stadio di torino che t’interrompe per dirti che con un’azione di contropiede, claudio sala ha preso la palla proprio ai limiti dall’area, ha scartato tre uomini, poi è andato avanti, passando la palla a pulici. pulici scatta in area, scatta in aerea, avanza, passa la palla a graziani, graziani, rete! rete! _

la domenica è sempre un’altra cosa
c’è chi si diverte, c’è chi si riposa
la domenica è sempre un’altra cosa
c’è chi si diverte, c’è chi si riposa

mi sveglio al mattino e sento gridare
qualcuno mi dice: “ti devi sbrigare”
in sette minuti mi lavo la faccia
e prendo il caffè con un po’ di focaccia

ma che bella giornata! ma che bella giornata!

mi infilo la giacca, scendendo le scale
mi fermo un momento a comprare il giornale
sul tram affollato una donna si siede
mi strappa i capelli e mi monta su un piede

ma che bella giornata! ma che bella giornata!

arrivo in ufficio che sono distrutto
il mio direttore mi dice di tutto
montagne di carta, cambiali in protesto
eppure la gente continua a far festa

ma che bella giornata! ma che bella giornata!

però noi siam sicuri che prima di stasera
la tua giornata nera vedrai che cambierà

_ prima e seconda, ognuno risponda _
dove sei stato e dove sei nato?
sei battezzato? ti sei poi sposato?
che cosa fai? che macchina hai?
_ tu sei sereno? _

_ quelli che guardano, quelli che mangiano
quelli che ridono, quelli che invecchiano
quelli che scappano, quelli che sparano
quelli che liberi, quelli che dentro _
_ oh, che bel castello, marcondirondirondello
oh, che bel castello, marcondirondirondà _
_ oh, che bel castello, marcondirondirondello
oh, che bel castello, marcondirondirondà _
_ oh, che bel castello, marcondirondirondello
oh, che bel castello, marcondirondirondà _

_ regolatezza, qui non si scherza! _
se non sei scalto, sei preda di un altro
se tu sei bravo, fai sempre lo schiavo
se non t’adegui è peggio per te!
_ qui non si scherza! _
però l’altra notte mi sono sognato
che un angelo zoppo mi aveva toccato
volando sui tetti, scendevo nei ghetti
toccavo ospedali, toccavo prigioni
toccavo chi è solo, chi soffre la fame
e mentre volavo, potevo gridar:
“liberi tutti, nainaià!
liberi tutti, nainaià!”
libero paolo, libero marco
libero alfredo con marilè
libero franco, libero aldo
libero carlo, nascosto con te
“liberi tutti, nainaià!
liberi tutti, nainaià!
liberi tutti, nainaià!
liberi tutti, nainaià!”

_ sulla riva del don giocheremo a (?)
ullallero, ullallero, ullalà _
_ oh, che bel castello, marcondirondirondello
oh, che bel castello, marcondirondirondà _
_ oh, che bel paese, ci faremo quattro chiese
ventisette industrie, grattacieli e case chiuse _
_ la domenica è sempre un’altra cosa _
_ che città maestosa, taglia l’albero e la rosa _
_ liberi tutti, nainaià! liberi tutti, nainaià! _
_ sulla riva del don _
_ oh, che bel castello, marcondirondirondello _
_ oh, che bel paese, ci faremo quattro chiese _
_ la domenica è sempre un’altra cosa _
_ c’è chi si diverte _
_ b_tta giù il cemento sopra al nostro sentimento _
_ liberi tutti, nainaià! liberi tutti, nainaià! _
_ oh, che bel paese, ci faremo quattro chiese
ventisette industrie _
_ liberi tutti, nainaià! liberi tutti, nainaià!
liberi tutti, nainaià! liberi tutti, nainaià!
liberi tutti, nainaià! liberi tutti, nainaià!
liberi tutti, nainaià! liberi tutti, nainaià! _

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