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think'd - ragazz* unit* كلمات الأغنية

2008 circa..
c’era una ricerca diversa
c’erano degli ascoltatori diversi
c’era più pazienza e curiosità

sotto molti palchi e consolle di molfetta, in provincia di bari
c’era un ragazzetto buffo, tozzo
il classico personaggio che pigli per il culo
o meglio.. il classico personaggio che pigli per il culo solo perchè lo fanno gli altri

i miei stessi amici si gasavano quando lo beccavano a un evento
passavano gran parte del tempo a coglionarlo
senza però mai avvicinarsi a lui eh..
quasi fosse una potenza da non toccare
ma solo da giudicare dall’esterno

sto ragazzino avrà avuto 15 o 16 anni
e quando era a un evento
sеmpre e perеnnemente da solo
era lì perchè lui più di te conosceva l’artista che si sarebbe esibito
o meglio ancora
se non lo conosceva, voleva scoprirlo là, in quel momento
perchè non poteva capacitarsi del fatto che non lo conoscesse
e.. era una cosa che facevo anche io..

se c’era una band o un liveset elettronico o un dj set che lui apprezzava
il suo modo di godere di quei suoni
era dimenarsi.. di brutto
creava con le braccia e con le spallucce dei movimenti
che descrivevano letteralmente la ritmica della batteria o il tappeto del synth
era il direttore d’orchestra della sua testa
quando c’era lui non riuscivo a divertirmi come i miei amici
perchè mi chiedevo che cazzo di soggetto fosse

un giorno le cose si invertirono
uno dei miei amici capitani nel prenderlo per il culo
mi disse che faceva un dj set all’arci
immagina quindi le aspettative altissime

bene..
dopo il dj set non ricordo che diavolo feci
non ricordo nulla
ricordo solo che da lì a poco diventò mio fratello

era come toglierlo dalla sua stanzetta
o meglio.. toglierlo temporaneamente dalla sua stanzetta
e far vedere agli altri
ma soprattutto a lui stesso
chi fosse veramente
un personaggio, certo
ma sicuramente non uno di quelli che pigli per il culo
a differenza dei miei amici
lui, già allora.. era libero

io cercavo sempre di più quella sensazione
perchè in musica non volevo assomigliare a nessuno
ma facevo molta fatica
io aiutai lui
lui aiutò me
senza parlarci mai chiaro sulla cosa
solo aprendoci con quella libertà che il mondo odierno ci sta togliendo a poco a poco

oggi
tutto è distorto
tutto è saturato
tutto è già stato fatto
ma è anche vero che è troppo una generalizzazione
quindi.. noi cerchiamo di mischiare
non solo i dischi
ma anche delle cosette che speriamo nessuno abbia mai provato a miscelare
però.. al tempo stesso
uno di noi due è senza lavoro
e l’altro ha un lavoro già deciso per tutta la vita

non chiederci perchè facciamo questo
anzi.. non chiederci perchè non facciamo quello che già altri fanno..

frustrazione? si..
perchè siam consapevoli di aver studiato tanto
e antic_p_to tante persone in alcune cose
ma non siamo mai stati bravi a farlo sapere
o forse a valorizzare meglio la cosa
mi piace pensare che non sia una questione di soldi
anche se so che è anche così
è la creatività ammazzata da chi è più potente e figlio di puttana di te
anche se volessimo vantarcene o provassimo a farlo
non sarebbe una cosa nostra.. non saremmo proprio credibili
due disadattati che si sono adeguati alla società..
solo apparentemente..
la differenza sostanziale è che
noi siamo divisi dalla distanza
ma siamo ragazzi uniti
molti di voi invece sono sempre assieme
ma siete divisi..

pensate troppo a voi stessi, e rimarrete da soli, prima o poi
e se così non sarà, ci penseremo noi a sputtanarvi
ma senza sputtanarvi
solo dicendo la verità
e magari saremo noi i primi a farvi conoscere questa libertà

il fine dell’unione è arrivare dove una persona da sola non potrà mai
l’unione non fa la forza.. fa e basta

- thinkd

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