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sph - l'inferno è qui كلمات الأغنية

[strofa 1: sph]
ho scritto pagine di inferno ed ero in paradiso
ed ora che sono all’inferno guarda che sorriso
intanto ringrazio il cielo perché son vivo
lo guardo e lo bestemmio per lo stesso motivo
ingoia queste pillole di solitudine
qui non è posto per me che ti so solo illudere
che fisso il sole chiudere il suo arco giornaliero
sul groppo c’ho i purtroppo e con l’alcol c’ho un almeno
ho preso il sesso per l’amore, so che ciò è da meno
ora io e sphera sorridiamo e il mondo ci odia meno
lupo solitario, un po’ mi sdraio, fumo, bevo
all’una la luna fa da sicario, oggi è cupo il cielo
se entrate nella mia vita prego fate piano
se faccio il segno della croce c’ho le carte in mano
voci in mente dicono: “fuggi piano, ti scrutiamo”
e discutiamo dell’amore mentre l’uccidiamo

[ritornello]
dicono: “vai, vai”, ma io resto qui
baby, giuro che ti sposo dopo il sesto drink
il paradiso è alla portata di mezzo click
ma l’inferno è qui, non dirmi di sì
dicono: “vai, vai”, ma restano qui
baby, giuro che ti sparo dopo il sesto drink
il paradiso è alla portata di mezzo click
ma l’inferno è qui, tu dimmi di sì

[strofa 2: fech]
ho scritto pagine di inferno ed ero in paradiso
ed ora che sono all’inferno guarda che sorriso
ho fatto la scelta giusta, ma poi mi ha ucciso
vi sbagliate, son le scelte errate che mi tengon vivo
lei mi vuole sveglio, ma io spesso non ricambio
io per me voglio il meglio: sesso, droga e alcol
hardcore la mia vita, outdoor la mia tipa
voglio il potere come sauron tra le dita
quei mostri restan solo per salvarmi
poi per calmarmi danno morsi in testa
vedo fantasmi, vorrei incatenarli, ma ce li ho davanti
e la mia casa mo’ si infesta
io li respingo con le mie mosse, le mie forse
mostri e paranoie son le mie forze
l’inverno sta arrivando, fuori è freddo, ma in ritardo
ora che dentro ho la mia testa mi sto barricando

[strofa 3: jhona]
ho scritto pagine di inferno ed ero in paradiso
ed ora che sono all’inferno guarda che sorriso
stesso viso, stesso marcio dentro, quello è condiviso
tempo al tempo, quante cose tipo che poi non ti dico
detesto chi ha ucciso il mio umore e deriso l’età
tensione che ha intriso il mio cuore diviso a metà
a mio avviso tutti più bravi a parole trattando con disonore
vado via da qua mentre mi danno del disertore
tv su cui discutiamo
velleità, la verità sta nei litri che scoliamo
si parte dalla fine, tu guardami scrivere
ma non sorridere, a parte le rime, fra’, non mi esprimere
comprimere ‘ste pare in barre amare
poi lasciarle libere, lasciarle andare poi guardarle vivere
tocco il fondo lucifero, ho bisogno di un sonnifero
spasmi per cui non dormo, fantasmi a cui vocifero

- sph

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