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sinomine - chi tace e' al call center كلمات الأغنية

intro
dimmi che ti manco per l’ultima volta
quella che ti sbatto in faccia, sí è l’ultima porta
quella che mi lego al collo, sí è l’ultima corda
giuro l’avevo promesso, era l’ultima cotta

ora ti vedo negli occhi delle altre
e il peggio è che negli occhi ci vedo dell’arte
ci siamo amati da brilli, quello è un caso a parte
noi mai stati tranquilli, siamo un caos a parte

strofa
di noi, cosa ti ricordi?
questa fine l’hai voluta, cosa ti rivolti?
ora che non hai più maschere, mi tiri i volti
sì ma ne ho piene le tasche dei sospiri corti

il tuo orgoglio adesso credi sia provocazione
ma non fa più tanto effetto, non provoca azione
un amico mi ripete: “dai prova cazzone, che starai meglio solo con una nuova canzone”!

dentro bianco ma ho una cover dirty, parlo spesso coi fantasmi, amo convertirli
da quando non ci vediamo, non so come dirti
che tra tutti quei “ti amo” c’era un “non mentirmi”;

e farei
tutto, ma non posso più riaverti
funziona che dei due se sei quello che ride perdi
mi accosto ai tuoi ricordi e non c’è spazio per sedermi
il paradosso di chiudere gli occhi per vederti…

bridge
t’ho rivisto bene sai
ma l’ho letto nel sorriso che non bene stai
solo adesso l’ho capito quando te ne vai hai i p-ssi lenti di chi dice “non mi fermi mai”

la nostra storia ha un fine, sì, ma senza fini
è così ci piace da sempre
e questa è una chiamata, sì, ma senza feeling
dove chi tace è al call center

rit
ora se non ho più stimoli
non puoi dirmi che dovrei sorriderti
ti ho chiesto scusa se e non è una scusa, sí
ti vorrei un po’ qui con me

ora che anche convincerti non fa più per me, ‘adieu et merci’
un’esplosione che tra due satelliti nessuno sentirà

ora ti vedo negli occhi delle altre
e il peggio è che negli occhi ci vedo dell’arte
ci siamo amati da brilli, quello è un caso a parte
noi mai stati tranquilli, siamo un caos a parte

strofa
beh parti, che è tardi
ed io non so se fermarti o affermarmi
i mostri non so se darli o sedarli
do you love me? say it darling

stanotte sto a pensarti e no, non mi capacito
ma cosa mi attacchi, ho già quelli di panico
che essere diversi vuol dire trovare il magico
dove tu vedi gocce io vedo tutto l’atlantico

non pretendo che mi amino, avverto il senso di finto
e il volto stanco che guardi mo è il sesto di cui mi tingo
ora che non mi parli, hai il coraggio di dire “ho vinto”
e non è che non mi manchi, ho soltanto smesso di dirlo

quanto spesso mi fido e intanto spesso mi lascio
fottere da un contratto, un mostro incita a firmarlo
non evito il contatto perché sono un codardo
sei pur sempre uno sbaglio e non posso mica rifarlo, no?

bridge
t’ho rivisto bene sai
ma l’ho letto nel sorriso che non bene stai
uo uo
la nostra storia ha un fine, sì, ma senza fini
è così ci piace da sempre
e questa è una chiamata, sì, ma senza feeling
dove chi tace è al call center

- sinomine

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