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omega storie - morbido كلمات الأغنية

[testo di “morbido” ft. will c & mary martins]

[strofa 1: will c]
io che sono il solo che si rimprovera sempre
non ritroverà niente (niente)
che con il cuore ricopre la gente
mentre un altro riccone da niente, siccome da sempre
fanno il doppio doppio gioco tipo finzione apparente
sorrido, sminuisco, ridicolizzo menti
se la felicità è fatta di piccoli momenti
beh, i bisogni sono unici, gli incubi ricorrenti
dipingo sti momenti e distinguo sti gioielli dall’istinto di volerli
l’apparenza inganna ma è anche tutto in sto paese di modelli
e tu che li rimodelli, io di vite ne vivo venti
solo perché da solo nel mondo di chi non senti
fanno di peso che qui contano, non costano
fanno i g con il dollaro
poi li guardo e si spostano
demoni che tu non vedi lottano
io li ho dentro, come questa musica, ogni organo
parte il cuore in mano se ti senti matto
parto per settimane solo per dimenticarlo
e per dimenticare, però mi ci sveglio, attento
che da ste parti il tempo passa come passatempo
e io
[pre_ritornello: will c]
sono cosciente risolvo
fino alla sorgente con strafottenza
sta gente non sente finché non consente
io ho fame, io ho sete anche co sta potenza
unstoppable

[ritornello: mary martins]
[?]

[strofa 2: omega storie]
osservo imperterrito il mio tempo fra le mani, che scorre
non trovo l_st in queste maniche corte
no, troppo introverso, l’esterno mi fissa
e questa vita è un dinamismo lento che ho perso di vista
cerco il conforto che è in serbo, me l’aspetto, nisba
guardi me, fai gli occhi dolci e speri che mi impietosisca
la strada è cinica e in più tra le vie si districa
ed ha mille facce, spie, più geometrie di un’ametista
ed io, indisponente
ma non nei tuoi confronti
è che il mio viso vispo riempie affronti
e poi più visto niente
tu senza fronzoli elo sguardo distogliendo
brava, non guardarmi e piangi lava come fossi a stromboli
vorrei portarti qui, dove il sole sorge a sera
senza rispettare canoni in posti da non so chi
dove c’è weed in abbondanza, senza costolgie
si vive la distanza senza badare alla nostalgia
fammi provare un po’ quello che provano tutti ma
non hanno la faccia di dimostrare, se chiedi non trovano spunti
ragiono pentendomi e non riferendomi a l’ultima
vicenda che, il tempo fulmina e culmini insulti da dentro
sincero, sai che non mi sembra serio
tu sei l’essenza mia rinchiusa in ogni atteggiamento
uno strumento che arpeggia lento
e chi la molleggia a tempo
vendo cara la pelle in fase di corteggiamento
d’ora in poi respiro in silenzio che la corteccia tengo
[ritornello: mary martins]
[?]

- omega storie

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