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odi (ita) - yggdrasil كلمات أغنية

[intro 1: odi]
e alla fine siamo qui, tu ed io, l’ultima volta
per questa guerra marcia che è tutto, tranne feconda
ci siamo fatti a pezzi come fratelli di forza
mi hai dato la tua arma per speranza malriposta
se solo il mondo sapesse che non li abbiamo mai persi
che un lupo ed un serpente sono uguali a loro stessi
la luce si fa fioca sotto l’ombra dei cipressi
mentre da questo frassino ricostruiremo i versi

[strofa 1: odi]
abbiamo sgretolato porte, infranto la morte in alto nel cielo
dal sudore della fronte alle fosse ed altro veleno
e se fosse un altro vangelo a stabilire la rivalsa
mi basta solcare il velo del ponte d’arcobaleno
il valhalla è troppo esclusivo per lasciarvelo
venderò caro l’abito, reggerò in mano il gjallarh_rn
suonerò le corde del destino, per il mondo di mezzo sarò meschino
ma ogni osso che spezzo alimenta il mito
chi ha detto che non esiste il paradiso per un ladro
tutti hanno ingannato e mi addossate il triplo del peccato
ora i miei figli si sbranano e mi aggrediscono legato
e per le serpi non c’è il pomo, ma il mio viso deturpato
ho sancito una nuova legge a sangue, non con la grafite
e la tradite, fate tutti il mio gioco, ma trasparite
come il bene mentre forgio il terremoto in scala richter
e percuoto palafitte, sarò il mostro che sconfigge il vostro eroe fasullo
[intro 2: natas]
tra i fulmini di questa notte buia
io mi sento come a casa, ma percepisco paura
la pioggia si fa sangue, non esiste un’armatura
capace di darmi pace o salvarmi dalla natura
è giunto il mio momento, ringrazio le quattro mura
che mi hanno fatto da tempio e mi hanno reso figura
di un popolo senza tempo destinato alla sventura
ora tocca a me, scendo in campo e combatto

[strofa 2: natas]
la guerra è contro il mondo, ho una penna come arma: mjöllnir
so che io non torno, dico “calma”, colpi sono come karma
volti guardano sperando questa guerra, poi, non faccia morti
combatto un serpente che mi stacca gli occhi
intanto questa terra sp_cca ponti mentre taglia sogni
la coda del serpente stacca i monti mentre mangia soldi
lancia corpi su questa società di ingordi
siamo ai ferri corti, non esiste un dopo ad oggi
lotto col serpente del mondo, punto il martello ed affondo
colpisco sempre sul volto, prima un fendente, poi blocco
non c’è vincente ne torto, solo vicende e confronto
male a vicenda, è un complotto, l’odio vigente è il contorno
mi buca il ventre, ma corro, la forza intensa del credo
so che se io non mollo farò l’impresa davvero
uccido e vinco il serpente, inizierà un nuovo cielo
ma proprio all’alba di quel giorno sereno mi spengo per il veleno

- odi ita

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