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michael the skillerz - blade runner lyrics

[testo di ‘blade runner’]

[strofa 1]

non immagino più niente
al mio posto intelligenza onnisciente
il mio nome é karak
l’essenza dell’ intraprendenza
in questa nave inabissata
apollo nephilim. ammiraglia!
brucia convinzioni come paglia
non è democrazia ma assolutismo
da pura profezia
segui questa via
o conversione a status zero
senza garanzia
metriche telecinetiche
sangue dalle empie tempie
sotto pelle, colonie aliene cibernеtiche
la mia voce un sussurro atroce
ascoltala di nottе mentre preghi
segno della croce
bacia il crocifisso finta noce
senti il cuore come cuoce
cristo con le spine
tu con le mie note
ti spruzzo in cranio la mia dote
partorisci morte misto merda e speranze ignote
e tu dove pensi di andare ?!
fuori c’è solo buio
buio siderale
e tu dove pensi di andare ?!
fuori c’è solo buio
buio siderale
ora guarda questa vita che ti svita il cranio
mentre il collo gira su se stesso mentre sputi uranio
scardinando quelle placche di titanio
che ti han reso degno
di non morire nel porcaio
[strofa 2]

odiami sarà più facile
di ascoltare fradicie, bavose, acide, parole tragiche
non sappiamo chi siamo ma scriviamo pratiche
per fottere prossimo e berne le lacrime
non c’è più nulla di umano, c’è solo il vuoto
nelle pupille di un’umano che si sente buono
si sente solo il suono della macchina di chi si danna in fabbrica
o mastica plastica e pensa ti odio
io spero di raggiungere quel luogo
dove per essere me stesso non chiedo perdono
per la coerenza qua, serve una maschera sull’anima
ma io non mi vergogno
fatelo voi al mio posto, io non ho tempo proprio
fatevi voi al mio posto, io non reggo proprio
chi si giustifica col cappio al collo
e chi manipola la verità per non aver mai torto
dove pensi di andare ?!
quando la libertà é meno importante di come si appare
dove penso di andare ?!
se lo acetassi con un freddo silenzio tombale
ho visto cose che non potete immaginare
che per testare sia reale mi pungo
soprattutto se viaggiare non é così male
poi c’è il valico di cirith ungol
[strofa 3]

sta gente forse aspetta il rap con l’autotune
per la platea é guerra aperta come platoon
mike in mano flow che spara tipo saloon
scolpito nella dura pietra come il casato khazad_dûm
qua sotto il sole non ci arriva pr_nti all’intifada
brillo di luce come mithril
la luce dei valar
apro la vela tengo accesa la luce sui radar
cammino su un filo di lama di pietra di giada
è davide contro golia pr_nto all’azione
solo che non ho una fionda ho in mano un cannone
veniamo a portare disturbo
ricordati il nome
veniamo a metterci la faccia, per chi la faccia
l’ha messa solo dal chirurgo come iannone
é old rappin’ sparato fuori da un gatling
refrattario ai tempi moderni come charlie chaplin
ne rimango attratto come un ritratto di scott mattlin
giochi da culto del synanon
come chucky dederich
anche se poi ti piace
mentre spinge che stringe il pneumotorace
b_ttando fuori come dai polmoni respiri di antrace
falsi si attori dalle troppe finte facce
rimani fuori
non vedi più i colori
sotto qualche metro di terra e un mazzo di fiori
requiescat in pace
[strofa 4]

redivivo
quindi questa la scrivo inn mood
gesù (morto) seppellito
all’inferno tipo talmud
mi sento chiamare li sento parlare in loop
mi fiondo e precipito subito su sti noob
dicono volere vedere cadere giù lugh
bene ; il botto, il cratere da impatto :
chicxulub !
ciarla piano ciarlatano che ti stano
già risulti
pari ai tali ai quali da lontano
spari insulti
speri menta?
sperimenta
coi tuoi postulati non ci confuti
concludi
con turing giù di cianuro, culo al muro, camuno
giungo da nadir
fenrir a digiuno
evoluto mir 941
menhir siluro
m’illudo
che capiscano un apocrifo in etiopico
s’illudono
colpiscano mi giochino d’anticipo
chiudo
un occhio ma carico
col verbo dell’arcangelo
perció t’avverto
tu non fotti enoch tiratore scelto
autoctono
lock on target, ottica viet cong
nel reticolo
head shot!
carlos hatc_ck

- michael the skillerz lyrics

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