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massima tackenza - disajungle كلمات الأغنية

[rit. – bomber citro]
al primo impatto ti lede
disajungle è il nostro atto di fede
chi vive di speranza, disperato muore
il mio rap è come entrare in chiesa col mitragliatore
al primo impatto ti lede
disajungle è il nostro atto di fede
chi vive di speranza, disperato muore
il mio rap sta entrando in chiesa col mitragliatore

[strofa 1 – bomber citro]
ho visioni come a fatima o a medjugorje
pure io cerco il divino dentro un nuvolone
paf paf hangover, vengo da non so dove
dove sto andando? boh!
sto disagiando, this is a jungle!
muoio danzando, come gli insetti
faccio sù 3 g
non è un paese per vecchi
lascio tracce come gli spettri sugli specchi
tanto per il settimo cielo non basta il trekking
io, tra gli eletti, neo
coinvolgo i canoni e ho porte percezionali fuori dai cardini
giorni b-st-rdi giù con i miei fantasmi
sperando in un mondo nuovo come aldous huxley
ragiono per immagini: dio, il demonio
padre pio doveva marcire in un manicomio
non credono alle mie visioni né io alle loro
ma quale sangue di cristo? è meglio che stai più sobrio

[strofa 2 – dutch nazari]
disajungle, dutch, hey, disagiando
con il rischio che fai un diss a django unchained
i tuoi sermoni mi stan disarmando
io sono uno che bestemmierebbe anche alla cei
e se non ti piace ascoltati gli alt-j
io mescolo al profano il sacro con gli amici miei
la fiducia non la trovi nel mio sguardo
se sai leggerlo una pacca sulle spalle e ti borseggiano
son corvi che volteggiano torvi
che spalleggiano i forti
ma sbeffeggiano i morti
certe notti riecheggiano come vortici
che biancheggiano torbidi
e corteggiano i giorni
io sto in bilico tra il rispetto verso il credo altrui
e la strafottenzadi chi pensa che ha ragione lui
il mio rap è come entrare in chiesa col rosario indiano
con la kippah in testa e leggere il corano

[strofa 3 – mekoslesh]
padre nostro che sei nei ceri che ho fumato ieri
fai piovere monete sopra i blasfemi
infliggi punizioni a tutti gli astemi
it’s like a jungle sometimes
living the disagio sto allo sbando da anni ormai
programmato per non annoiarmi mai
vuoi fermarmi? porta un porto d’armi, dai
predicate e dopo mendicate
io parlo solo alle menti malate
vi lamentate ma anche voi inalate
anche se non è natale vedi nevicate
certe cose sono delicate, tipo la fede:
paghi prezzo per un aldilà che non si vede
quale retta via? fare schifo oggi è l’unica vendetta mia

[strofa 4 – buzz]
pelle caucasica fotta barbarica
bevo garganega dentro alla camera
disagiando, messa satanica
la madonna piange sangue e si veste
di pelle nera e gli occhi a mandorla
e vende la sua spiritualità
ma quale spiritualità?
vivi, mangi, sopravvivi qua, spiri qua
polveri sottili che respiri
ti ridanno alla natura e non ti si ricorderà
quindi smetti di fare il mona
non credere ai fantasmi
bevo sangue di cristo mentre bestemmio i santi
parlo con gli animali non sono san francesco
mi chiamano al telefono
(bro, ci vediamo in centro!)
accendo micce, mastico clichè
smonto la tua religione do ragione a hitchens
non fumo l’oppio dei popoli
derubano ed illudono i più poveri
ed è ovvio che spopoli

- massima tackenza

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