
mark the red - siddharta lyrics
[testo di “siddharta”]
[strofa 1]
ultimamente volo raso terra
suono e sfaso senza fare caso a me
sto in ogni caso allerta, se mi gaso a bestia
che se il caso bluffa, almeno già so che
il pubblico ama il semplice, e l’artista ama la critica
io dubito che vendere fornisca una giustifica
ma è stupido pretendere una scelta fissa implicita
io stesso giudico conquista finire in classifica
perciò, ci sta
fare canzoni per far ballare i cazzoni
però, si sa
come distinguere l’anima da degli animatori
il relativismo è un meccanismo per non sporsi
è sacro santo il vacuo vanto di dire la propria
ma se uno è in disaccordo tagli corto е tagli i ponti
la tua democrazia, temo sia piuttosto impropria
anni che corro, copro i miеi tagli, scopro che ho bisogno d’armarmi sul foglio se poi voglio amarmi davvero
calarmi nei panni degli altri dal cielo e calmarmi ma spero
che un po’ traspaia la mia gift
l’ansia sbaraglia la mia sicurezza e accarezza la via di
amarezza che fa che io sia qui
[bridge]
metto in muto il mondo, anche solo un secondo
per ricordarmi qui di bello che c’è
apro l’acqua in doccia, oggi tutto mi scoccia
con gli occhi rossi mi domando: “perché?”
[ritornello]
metto in muto il mondo, anche solo un secondo
per ricordarmi qui di bello che c’è
apro l’acqua in doccia, oggi tutto mi scoccia
con gli occhi rossi mi domando: “perché?”
[strofa 2]
siamo rotti e romantici, come i nostri giocattoli
in questi sonni dogmatici, noi dei rozzi sonnambuli
mi smembra il sapore di rabbia sepolta
la tempra del cuore che insabbia ogni colpa
le membra una tomba, è una gabbia anche l’ombra
sembra ‘sto dolore non abbia una forma
ma okay, no pain, no gain
ma ancora non ho miei, trofei, vorrei
passare alla storia, john wayne, coltrane
ma questi vogliono ‘sti testi di cocaine, cobain
sul nervosismo, ci rifletto zitto
così tengo dentro e non mi rendo un bimbo
ma mi sento cristo quando sento il disco
di un raccomandato accompagnato mezzo ricco
ero un figlio della logica che escogita e non crede
vuoi il consiglio di un ipocrita che vomita e poi beve?
ho visto ogni n_z_one tra le zattere e bandiere
e fidati che la ragione non può battere la fede
canto paure ed incanto tribune
suscito un pianto sul palco
perché con il pubblico ho tanto in comune
scanso sciagure e poi alzo il volume così
[ritornello]
metto in muto il mondo, anche solo un secondo
per ricordarmi qui di bello che c’è
apro l’acqua in doccia, oggi tutto mi scoccia
con gli occhi rossi mi domando: “perché?”
[special]
più, mai più, b_tterò tempo dietro ai miei capricci
più, mai più, sere a cercare scuse per esser tristi
più, mai più, schifare il mondo non ci rende artisti
più, mai più, spararmi non li aiuterà a capirmi, quindi
[ritornello]
metto in muto il mondo, anche solo un secondo
per ricordarmi qui di bello che c’è
apro l’acqua in doccia, oggi tutto mi scoccia
con gli occhi rossi mi domando: “perché?”
[outro]
metto in muto il mondo, anche solo un secondo
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