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lethal v - 13/11 كلمات الأغنية

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[strofa 1]
ormai mi sta tutto sul cazzo, cosa mangio, dove vivo
ad un abbraccio comprensivo segue il morso di un vampiro
-ssaggio il frutto marcio del disagio collettivo
ringrazio d’esser vivo e lo rinfaccio al mio destino
traccio un bilancio, rum e ghiaccio, b-tta giù ‘sto digestivo
ho bisogno del linguaggio, tuttalpiù di un diversivo
so che stai andando avanti, me l’ha detto un uccellino
perdo donne e le ritrovo a tu per tu con un cretino
eh, mi serve un calcio d’angolo in zona cesarini
scrivo “ti amo” nel pentagono dei miei casini
cerco interpreti che valgono, non belle attrici
a vederti sei uno spettacolo, ma per bambini
se mi comporto da vero stronzo recupero
calcolo i miei limiti e perdo il conto del numero
stabilisco io stesso il limite che spesso supero
da quand’ero un feto morto a peso morto nell’utero
mi ci son b-ttato sotto, non ho perso il treno
lo so dal colorito, sembra mi abbia preso in pieno
maledetto me, maledetto venom
io sognavo un angelo in terra e lei mi ha chiesto il cielo
(maledetto me, maledetto venom)

[ritornello]
ormai non vivo più da settimane, ormai fatico pure a respirare
prendi tutto quello che ti pare, mi hai deluso, è questo che rimane
sentirsi schiavo è strano ed ho pensato che
il nostro non è amore, siamo come erode e salomè
ormai non vivo più da settimane, ormai fatico pure a respirare
prendi tutto quello che ti pare, mi hai deluso, è questo che rimane
sentirsi schiavo è strano ed ho pensato che
il nostro non è amore, siamo come erode e salomè

[strofa 2]
inchiostro diluito da una lacrima sul foglio
percorro la tratta che separa l’anima e l’orgoglio
parlo d’indifferenza mentre ometto che ti voglio
ciò che resta è la tua -ssenza nel momento del bisogno
ma un uomo deluso in un mondo di vipere
non ha bisogno di nessuno, ha bisogno di scrivere
amarti è stato tentare il suicidio e sopravvivere
morire d’angoscia, risorgere ancora e ridere
la relazione cambia, tutte fanno il loro corso
per non sentire la mancanza riempie d’oro il polso
gareggio contro il vero me sognando il loro posto
ormai da tempo immemore guido una monoposto
questa non è più la tua guerra, getta l’arma al suolo
se speri in una commedia cerca abatantuono
raccolgo le pillole e le accantono
meglio solo che in preda alla sindrome dell’abbandono
non badare a me, lo sai, sono un po’ depresso
chi scrive non dorme mai, in compenso muore spesso
la luna chiede tormento e chiede sangue ai reclusi
a volte è il carnefice stesso che rimpiange i caduti
(maledetto me, maledetto venom)

[ritornello]
ormai non vivo più da settimane, ormai fatico pure a respirare
prendi tutto quello che ti pare, mi hai deluso, è questo che rimane
sentirsi schiavo è strano ed ho pensato che
il nostro non è amore, siamo come erode e salomè
ormai non vivo più da settimane, ormai fatico pure a respirare
prendi tutto quello che ti pare, mi hai deluso, è questo che rimane
sentirsi schiavo è strano ed ho pensato che
il nostro non è amore, siamo come erode e salomè

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