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jamil - alla mia festa كلمات الأغنية

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[intro]
mondo records
nananana
ehi marcio alzami un po’ il beat in cuffia

[interludio]
na-na-na na! nanananaa (x2)

[ritornello]
a vol-te, sembra che ho tutto e tutti quanti che mi tengono sù
ma dopo no-no-tte, mi sento solo e ti -ssicuro che non dormo
più, non ho sognato mai ste donne oppure un p-ssepartout
ma ho visto minigonne, tanga e non sto a malibù
e c’ho le pare un po’ più grosse per le luci blu
perché ho sei bimbe nell’armadio appese a testa in giù!
e sono tutti un po’ più gangsta se voi fate i cattivi
se poi entri alla mia festa con i distintivi
non mi sono mai fermato per gli aperitivi, ma che cazzo scrivi
ok dai, a volte ho un fuoco nero che mi brucia l’interno
volendo un posto meglio sto finendo all’inferno
volendo o non volendo non si vive in eterno quindi lascia il tuo segno come col pennarello, il tuo nome fa…

[strofa 1]
ho visto i meglio ristoranti quando sto a suonare
che se torn-ssi lunedì non mi faresti entrare
sembrano presi male, sarà la faccia magra, sarà la faccia magra, sarà ma io c’ho fame!
sarà che questo mondo è infame dalla punta ai piedi
intanto spunto sangue amaro coi polmoni neri
ho visto i miei migliori amici coi carabinieri
pensare che venivi a casa fino all’altro ieri
sotto sti grattacieli, sotto per questa droga, ad aspettarti sempre, sotto da un quarto d’ora
la scena a me mi odia, non son tra gli invitati
ho fatto la mia festa gli altri li ho già dissati
mi stan sul cazzo tutti, i rapper soprattutto, dicon tutti cazzate, in italia soprattutto
mi spiace hai visto amici pensi che poi sia tutto ma fuori ho cento amici e sp-ccan tutti di brutto

[ritornello]
a vol-te, sembra che ho tutto e tutti quanti che mi tengono sù
ma dopo no-no-tte, mi sento solo e ti -ssicuro che non dormo
più, non ho sognato mai ste donne oppure un p-ssepartout
ma ho visto minigonne, tanga e non sto a malibù
e c’ho le pare un po’ più grosse per le luci blu
perché ho sei bimbe nell’armadio appese a testa in giù!
e sono tutti un po’ più gangsta se voi fate i cattivi
se poi entri alla mia festa con i distintivi
non mi sono mai fermato per gli aperitivi, ma che cazzo scrivi
ok dai, a volte ho un fuoco nero che mi brucia l’interno
volendo un posto meglio sto finendo all’inferno
volendo o non volendo non si vive in eterno quindi lascia il tuo segno come col pennarello, il tuo nome fa…

[strofa 2]
ho visto più di un lutto, la vita ha sette inferni
ho visto chiuder tutto, svuotarsi gli sgabelli
alle serate tutti amici, tutti fratelli
ma appena poi mi giro so che mi accoltelli
non sono tipo in vetta o che farà sto botto
la mia etichetta che non vuole i pezzi sull’oppio (ah ah)
io voglio la mia fetta, non ho mai chiesto troppo
ma se mi togli quella stai camminando morto
ho già girato sto paese tutto spaesato
il giorno dopo a far la spesa con il bucato
sti qua mi hanno lasciato, dicon son stato io
nessuno mai la colpa, son tutti senza dio
nessuno che mi ascolta, sono rimasto io
parlo da solo chiuso in stanza e poi ti scrivo addio
p-sso, e non mi risolvo, scazzo, con mezzo mondo, pazzo, vorrei portarti a sp-sso, sotto il fondo

[ritornello]
a vol-te, sembra che ho tutto e tutti quanti che mi tengono sù
ma dopo no-no-tte, mi sento solo e ti -ssicuro che non dormo
più, non ho sognato mai ste donne oppure un p-ssepartout
ma ho visto minigonne, tanga e non sto a malibù
e c’ho le pare un po’ più grosse per le luci blu
perché ho sei bimbe nell’armadio appese a testa in giù!
e sono tutti un po’ più gangsta se voi fate i cattivi
se poi entri alla mia festa con i distintivi
non mi sono mai fermato per gli aperitivi, ma che cazzo scrivi
ok dai, a volte ho un fuoco nero che mi brucia l’interno
volendo un posto meglio sto finendo all’inferno
volendo o non volendo non si vive in eterno quindi lascia il tuo segno come col pennarello, il tuo nome fa…

- jamil

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