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etual - case popolari كلمات الأغنية

[ritornello – etual]

case popolari uguale ghetto italiano
chi ti fa l’iphone vive anche lui nel precariato
tu non mi conosci anche se sai come mi chiamo
non ho al polso un rolex ma quel che ho io l’ho sudato

[strofa 1 – etual]

da bimbo al campo il sogno del calcio
messi, ronaldo, blaugrana, blancos
ora si è infranto e cosa ti è rimasto?
grammo su grammo bevendo dell’alcool
sbirri nel barrio, togli lo sguardo
merce nel palmo, devi stare calmo
qui si impara il taglio senza le forbici
tv 40 pollici anche al prezzo del gabbio
a me la vita non ha fatto mai regali
e ho capito che nemmeno l’amicizia è sempre gratis
condivido bombe e birre con dei criminali
e’ per questo che ho paura delle guardie e non dei ladri
la mattina ti alzi con in mente il portafoglio
lo stesso pensiero che di notte toglie il sonno
un fré non può permettersi e non entra in quel negozio
se ci mette piede è solo col piede di porco
vivo a zena ma da qui non vedo il mare
mol-ssana è popolare chiedi a nader
l’arizona qua è uno stato ma mentale
il p-sso è breve dalla strada alla tribunale
dignità nel dramma mia mamma è un esempio
quando un sorriso è come alzare la champions
c’è dolore ma ci provi a dargli un senso
dove i fatti contano chi parla è il silenzio (shhhh)

[ritornello – etual]

case popolari uguale ghetto italiano
chi ti fa l’iphone vive anche lui nel precariato
tu non mi conosci anche se sai come mi chiamo
non ho al polso un rolex ma quel che ho io l’ho sudato

[strofa 2 – nader shah]

p-sso per la strada gridano “pesante”
parli troppo in compagnia: mc pedante
non mi nominare, frate, john galliano
resti un mio coglione prendi il mio cognome
la storia che racconti è mia (sucker!)
un miracolo di periferia (che vieni a fare?)
mol-ssana sa il mio nome “ciao michele!”
ho rispetto puoi vedere, dai vieni
io e i miei frate abbiam la storia uguale
tu femminuccia non hai mai aiutato un frate
perché ti brucia, giro frate tonnellate, sulla fiducia
frate oggi non vengo in pace, tu resti a cuccia
in fondo ti vedo morto
genova frate è un casino: paolo dongo
il ritorno della banda dei genovesi
un mio fra scitta tranquillo, c’è veronesi, va beh
zuccherino zuccherino, i miei frate in strada money: cupertino maglia bianca neri levi’s
(neri levi’s), vali i soldi che devi (andiamo!)

[bridge – nader shah]

nel quartiere sguardi tutti persi (tutti)
falchi in strada da san go a preli (da san go a preli)
piccoli giaguari nati e morti in una gabbia
cattive abitudini di ragazzi in gamba
occasioni ghiotte chiamano pretesti (pretesti)
sguardi vacui dicono “potresti”, “potresti”, “potresti”

[ritornello – etual] (x2)

case popolari uguale ghetto italiano
chi ti fa l’iphone vive anche lui nel precariato
tu non mi conosci anche se sai come mi chiamo
non ho al polso un rolex ma quel che ho io l’ho sudato

- etual

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