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egreen - comune denominatore كلمات الأغنية

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[intro skit]
ehi ehi
check, check, check, check ah

[verse]
manco ho ancora scritto questa merda che già me la vedo
nothing you can do about it, tipo karim con il gancio cielo
inevitabile lo swoosh poi torno in difesa
nessun problema poiché sfacchinare non mi pesa
vi lascio fare i grossi lì in zona fuorigioco
nulla che se posso fare adesso poi rimando a dopo
io non ho denti o unghie da affilare
piuttosto tecniche da affinare, raffinare
punto ad esportare sto prodotto n-z-onale
patrimonio come mio fratello nex pare
chiare le mie visioni, niente processioni a voi le riflessioni
a me le batterie e i campioni e le rivoluzioni
ma niente schieramenti o colpi di stato
è ricorrente il mio stato per te più che appagato
ma io sputo come se ancora nulla ho dimostrato
come se fossi appena uscito dalla fica, rinato
ma col piano chiaro in testa decodificato
pesto microfonizzato, ho l’estro non catalogato
tutti esperti di sta merda ovunque io mi giro
ma con le chiavi di lettura di un libro all’asilo
quando faccio roba nuova so come funziona
la sottopongo ai miei ragazzi e se gli piace buona
cosa diranno gli altri? boh mi sparo un terno al lotto
non seguo le dinamiche di chi vuol fare il botto
riempio sti quaderni come un bimbo coi colori giotto
metto in rime inferni che trascrivo con l’umore sotto
il mio p-sso è tarellare pana, quale trotto
non c’ho l’-sso nella manica ma mo raddoppio
non ragiono e non premedito, delitto mio il medesimo
che gusto dopo illeso, sippando l’ennesimo
sfruttando ogni millesimo di decimo di ogni secondo di sto tempo ingrato
caro like millesimato
mai fatto il viaggio non mi sono mai immedesimato
questi quattro scemi pensano che mi sento arrivato
ma quali allori minchioni, mi adagio su un letto di chiodi
gigione verde midori non segue filoni
vera crema dalla spazzatura, razza pura
rara la mia caratura, cara la pellaccia di fantini se la compri a un giuda
mordi questa merda, è selvaggina cruda
medicina cura in questa selva oscura
ribalto di fix mo e sono abitato alla pressione
rodato come un fottuto sfigmo
profondo nelle teste di infottati come sigmund
non so cos’è l’hip hop ma tu dovresti fare cover degli slipknot
credo nei messaggi, poco negli incantatori di serpenti
sti fautori di escrementi a capo di eserciti di perdenti
teenagers con gli occhi spenti
al mito della grana facile con gli espedienti
so che non mi senti, ma sta roba suona grossa frate, gigantesca
rap indipendente milanese con la scorza spessa
dai primi ’90 con i primi brividi
per chi ha asfaltato questa merda con il sangue e con i lividi
questa è per il muretto e dj enzo
ogni power move, pop & lock e uprock sudata sul cemento
per leleprox, piombo a tempo
con le prime mosse, le autopoduzioni e connessioni con le varie posse
sabato pome al time out per dischi e gigh-lli
sul muro a sinistra il throw-up di vigorelli
questa è per zippo, fame, guercio, aken, chief & soci
mio fratello b-ssi e gente guasta so che li conosci
dj jad, spazio e ax prima dei soldoni
di faccia-libro, i dischi d’oro e del rap per minchioni
il leggendario lord bean, mio fratello fritz
16k, vmd, la ckc
tawa dee, bboy twice, lk, fia
vds, skizo, lords of vetra, wca for real
dj rash, bn crew, flycat, alby wag
corvo d’argento, simon cov, medda man
tbc, buh, vb, oas, gto, tgf, i galli gdm
dal linoleum al metallo al mangianastri vale
questa merda ha la corona “dumbo” in centrale
mastro kappa, tdk, flaco e rebel rae
force naturale, i bandits ‘cause boys know how to fly
qvs, oscar, frank i pionieri nei c.s. e i club
fino agli spregiudicati che hanno riportato il rap
riguardo me man it’s simple as that yo
it ain’t where you’re from but it is where you at
no, non mi autoproclamo nulla
ma nell’era dei pagliacci è doveroso rimembrarvi che non tutto è fuffa
e mentre p-ssan le stagioni e io non cambio voce
giro ancora per milano e vedo ancora qualche flop di noce
old school come i live in conchetta
al bulk, h2o oppure al leo in saletta
nessun sermone, solo una constatazione
a milano il comune denominatore è sempre stato hardcore
esattamente come a roma con beffa e simone
come in stazione quando vedi p-ssare il tuo nome, toma

[outro skit]
ascolta, il discorso è davvero molto molto semplice
c’è sempre qualcuno che ha asfaltato la strada prima di te
e ha reso determinate cose possibili
specialmente in questo ambiente e in questa musica
questa merda è dedicata a milano, la città che mi sta ospitando
e che ho l’onore e l’orgoglio di rappresentare in giro per l’italia
egreen, bh, f-xia gang, c4
know that, toma cazzo

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