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don diegoh & ice one - il poco che c'ho كلمات الأغنية

[intro]
“poi se tutte ‘ste emozioni non le prov-ssi col cazzo che continuerei a fare sta cazzo di musica rap di merda no? quindi nel bene e nel male tu che dici?”

[verse 1: don diegoh]
ci siamo fatti male con le mani nostre
a ballare con i lupi come kevin costner
nell’ossessione di cercare risposte
e somigliare a certi idoli che abbiamo sui poster
questa luce viene fuori quando tutto è a puttane
come il sole che ti bacia all’uscita dall’ospedale
provando a pregare e rigare dritto col cuore trafitto
da questo pugnale avanzando verso il conflitto
zitto, devi stare zitto perchè
se parli quando sai non cresci come bonsai
sto in pace come il dalai lama, fuori la trama
qui l’amore non è solo se qualcuno ti ama
ma è capire che guardarsi l’un l’altro è un illusione
per paura di guardare nella stessa direzione
con la stessa vibrazione diversa intensità
niente è più profondo di questa semplicità

[hook]
questo è il meglio che posso con il poco che c’ho
con i segni sul polso, con il fuoco del flow
la puntina sul solco il micro dentro lo show
un tipo prende il rimbalzo un altro legge rimbaud
non c’è calma nel posto tra lo start e lo stop
sto allenando il mio corpo che la vita è un sport
ho pagato il mio conto eppure non lo riavrò
tutto quello che ho perso l’ho capito da un pò

[verse 2: chef ragoo]
poi quando mi vedi mi chiedi io come sto
oddio io come sto? dico bene ma tu mi credi?
non mi immagini ventiquattro ore tra quattro pareti
mentre allontano il dottore di preti
che preghino e curino chi ha bisogno
o chi c’ha ancora una speranza, un sogno
p-sso in r-ssegna i giorni che mi r-ssegno
mentre il mondo cala l’-sso e questa mano p-sso
ho quattro corde come un b-sso
ma sono troppo corte per usarle come l’-sso
credevo di esser forte invece sono un pupazzo
io avevo tanti sogni ma mi attacco al …
non è facile uscire da questo spazio angusto
e così amaro che elimina ogni altro gusto
ma se questo buio intorno mi rende pazzo
forse è il caso che fugga da questo posto

[verse 3: don diegoh]
l’opposto del colore nella cornea
ti scrivo con il cuore in mano, vamos
delle volte credi che qualcuno non ritornerà
e vorresti ritornare indietro con una delorean
mi chiedo dove sono mentre stefano al telefono mi chiede dove suono
se perdo me non mi perdono
sto cercando la speranza di essere di nuovo uomo, un uomo nuovo
ma alla mia età ho perso la metà di quelli che ho incontrato e pure la mia dignità
se ti sei fatto il viaggio che io sia una celebrità
ecco il tuo rimborso frà non è la verità
lo vedi ma credevo and-sse avanti chi lo merita
invece qui va avanti chi sa andarci
risparmiami la predica del tipo che il dolore lo si evita
che per cercare cure qui la fila è chilometrica
è una ferita che mi medica
come guardare il mare la domenica
mentre la città dorme
la testa in parallelo a queste onde
che arriveranno a riva anche se il vento non risponde
niente da nascondere le polvere e i tappeti
le lacrime e i segreti
guarda oltre ciò che vedi
non è quello che è, è quello in cui credi
se tu sei gabriel garko sono nino manfredi

- don diegoh ice one

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