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comagatte - figlia d'arte كلمات أغنية

[testo di “figlia d’arte”]

[strofa 1]
mi chiamo serena maria spadavecchia
ho sei anni, disegno, ho solo mamma e mia sorella
mia madre spiega alla maestra che non disegno un babbo perché sto crescendo senza
volevo solo passare più tempo
te ne sei andato, non hai detto “a”
solo i ricordi di ogni tuo gesto, ma per capirli ero piccola
mamma dice che la musica è tossica
tipo far male qualcuno se rosica
sposala e vedrai che lei ti amerà
questo lo sa il mio caro papà
prende la vita e di sicuro sgarra
se fa l’amore con la sua chitarra
parla in silenzio, ma non lasciarla
lasciami solo la voglia di farla
da santana ai pink floyd
ne vuoi di più? insert coin
da adolescente supa mega, joint
no toy, remember enjoy
ogni segreto va dimostrato non detto
pensa l’inverso, non esser certo è già complicato
per questo è protetto, lo tengo stretto e penso

[pre_ritornello]
chi si sputtana senza tabù
non ha attenzioni e ne vuole di più
preferisco il silenzio, altrimenti sentenzio
ogni tuo insegnamento, il più brutto falsetto
[ritornello]
ho (ho) le ferite aperte (le ferite aperte)
di un padre assente (di un padre assente)
curate dalla cosa grande che mi hai lasciato te
grazie per avermi lasciato la musica
grazie per avermi lasciato il tuo ritmo
quando sentivo che mi mancava qualcosa
c’era lei che mi parlava al posto di papà

[strofa 2]
caro babbo, ti scrivo
spiego come ci sopravvivo
senza un uomo affianco contro tutto il branco
dopo anni, varco, te sotto il palco
mi son detta “non ci riesco”
mi son detta “è il mio maestro”
mi fai “ciao” col braccio destro
scorgo il tuo sorriso onesto, ah
[?] alla tua bambina che termina
ricambia l’occhiata fervida
ecco ora il fuoco sulla mia ferita
remember, da soli si semina
il brodo everyday, nulla avevamo
ricordo gli sforzi che non hai mai fatto
tu eri con lei, non mangiavamo
sono cresciuta, ti sei distratto
sai cosa c’è? che mi godo il rapporto
ogni secondo nel cuore ti porto
non ti sei accorto di cosa ho bisogno
cosa necessito, che cazzo voglio
gatta in gabbia, canta per rabbia
mi volto indietro ed è tutto più arduo
porta pazienza tu, spero ne abbia
di fronte a te non ne sono in grado
non eri presente alle recite
ti voglio bene, ma senti a me
l’uomo più bello, più gentile
anima, sono ora fertile
tienilo il cuore mio, identico
nota come son bisbetico
ti stimo, padre, sei il mio mito
quel poco non lo dimentico
[ritornello]
ho (ho) le ferite aperte (le ferite aperte)
di un padre assente (di un padre assente)
curate dalla cosa grande che mi hai lasciato te
grazie per avermi lasciato la musica

- comagatte

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