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chiodo - in un respiro كلمات الأغنية

[verse 1 kyodo]in un respiro prendo fiato mi cerco in me mi perdo per poi ritrovarmi
sperdo l’odio e i vecchi drammi impolverati per trovarmi
in altri sguardi in altri panni sporchi di me fra gli inganni
delle vie del mondo sviarmi in loro per affrontarmi
e incamminarmi solo inerpicarmi a nervi saldi
abbandonarmi fra le braccia del vuoto per poi librarmi in volo
senza ali e da lì vieni a risvegliarmi
e se la vita è una guerra senz’armi
il vero nemico è il mio volto e sa come tentarmi
voci che ascolto in lontananza sembrano svanire
come emozioni di plastica mire
che su uno schermo divengono immagini effimere
frasi che sento le frasi non vogliono farsi capire
brividi prima del salto silenzi che hanno fin troppo da dire!

[chorus kyodo x1]in un respiro pulsa l’esistenza intera
il mondo sembra fermarsi il tempo rallenta nell’era
della scalata della corsa per la gloria chi sei?
schema di vita universo che in una goccia ritorna al mare per parlarti di lei
dell’esistenza intera il mondo sembra fermarsi il tempo rallenta nell’era
della scalata chimera che non ricorda chi sei
acqua di vita che scorre sotto la luce del sole ed illumina i giorni miei!

[verse 2 kyodo]noi siamo un mare di gocce di pioggia di fiumi di nuvole e sabbia
di finti sorrisi dipinti di rabbia
ed aridi abbracci di braci di baci
di gracili strette di mano promesse vane
amari bocconi per padri e madri che di giorno in giorno si sudano il pane
noi siamo note di pianoforte
siamo il valore di piccoli gesti grandi sforzi
il sudore di uomini onesti bei discorsi nei palinsesti
da piazza affari a chi campa di resti è l’odio che cerca pretesti
voglia d’amare e paura di vivere sacra la morte che strappa le vesti
in un respiro mi perdo e mi ritrovo in ognuno di voi
qui non c’è ieri nè poi qui non c’è io non c’è noi
solo persone e pensieri percorsi per ritrovarci vicini quanto stranieri
planando oltre i grattacieli
colgo che i dubbi son nubi di inutili motivi futili
scuse di stupidi labili duttili sudici forse sacrosanti
crepano quelle speranze di vetro che brillano come diamanti
riempiono pugni ma svuotano le anime dietro le maschere dei commedianti!

[verse 3 kyodo]noi chi siamo?
viviamo la vita di corsa e non ce lo chiediamo
doniamo tutto il possibile giorno per giorno con tutte le forze ma ci dimentichiamo
proprio di quelli che amiamo
quante parole sprecate invano volano e il vento le porta con sè
ricche di se piene di sè
la folla si indigna si incendia di quel sentimento che in fondo coraggio non è
non c’è virtù senza perchè
senza motivo non c’è trama non c’è viaggio senza obiettivo
non c’è storia nè memoria senza l’inchiostro con cui scrivo
non c’è nè un inizio nè un finale prestabilito
nè un arrivo nè un principio nel ciclo di quesito
diviene un varco senza tempo nel silenzio di chi ha stupito
ritratto dell’infinito che al risveglio si fa ricordo sbiadito in un respiro!

- chiodo

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